Negli anni '90, grazie soprattutto alla felice intuizione di Alessandro, che fece molta pressione presso i Dirigenti del ciclismo locale di allora, per istituire un settore specializzato nel neonato Montain Bike da affiancare alla normale attività ciclistica su strada, ed a richiesta accolta e sostenuta, in breve tempo, con stupore e sorpresa generale, si sviluppò a macchia d'olio la nuova formula del ciclismo fuori strada, che fece effettuare un salto di qualità tale da aprire prospettive realmente nuove nel ciclismo della riviera perchè in contemporanea nacquero Società che si specializzarono nel "fenomeno rampichino" ed in pochi anni, grazie a dirigenti intuitivi ed appassionati raggiunse la popolarità, l'intensità, l'attrattiva ed il fascino del tradizionale ciclismo su strada.

Tra queste nuove Società che si dedicarono allo sviluppo ed all'interesse del MTB si annoverò il fortissimo "Team Action by Marra", in auge per ben 16 anni e disciolto soltanto alla fine del 2005, che organizzò le prime gare diversificate tra spericolate discese "down hill" e le più collaudate e classiche "cross country", e proprio da queste manifestazioni che Alessandro Marra si rivelò subito un grande interprete del fuoristrada acquisendo una enorme popolarità nell'ambiente del ciclismo ponentino, perchè in breve si trasformò in un primattore talentuoso e spericolato, ardimentoso ed imprendibile instaurando per alcuni anni la legge del più forte, con la disinvoltura del predestinato, l'atleta che con le sue vittorie ed i suoi frequenti capitomboli ed infortuni aveva creato la "marra-mania" e nello sport come nella vita il traino dell'esempio è stato sicuramente poderoso.